Uomo politico italiano. Vicino all'ambiente dei patrioti italiani, nel 1848
venne incaricato dal Governo provvisorio lombardo, insediatosi dopo la cacciata
degli Austriaci dalle città lombarde, di prendere contatti con la
Repubblica Veneta e con Carlo Alberto per assicurarsi la copertura militare del
Piemonte. Dopo la caduta di Milano riparò in Piemonte dove gli furono
affidati incarichi diplomatici: nel 1848 fu a Bruxelles e quindi a Parigi, nel
1849 a Gaeta per prendere contatti con Pio IX. Fu deputato dal 1849 al 1853 e
dal 1860 al 1869. Lasciò delle
Memorie che furono solo
parzialmente edite (Crema, Cremona 1818-1869).